Istituto

 

INDICAZIONI NAZIONALI per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione (4 settembre 2012)

DECRETO MINISTERIALE 12 LUGLIO 2011- Disposizioni attuative della Legge 8 ottobre 2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico

ALLEGATO AL DECRETO MINISTERIALE 12 LUGLIO 2011 - Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento

LEGGE 8 OTTOBRE 2010, N. 170 - Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento in ambito scolastico

LINEE GUIDA per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità

CIRCOLARE 88, 8 NOVEMBRE 2010 - Indicazioni e istruzioni per l'applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150

Allegato 1 - Allegato 2 - Allegato 3 - Allegato 4

DECRETO 28 NOVEMBRE 2000 - Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni

D.L. 27 OTTOBRE 2009, n. 150 - Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

CIRCOLARE n. 7 del 13 Maggio 2010 - Contrattazione integrativa. Indirizzi applicativi del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, N. 150.

CCNL 2006 - 2009 - Contratto collettivo Nazionale del comparto scuola.

D.P.R. 122/2009 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia.

D.P.R. 89/2009 - RIFORMA GELMINI- Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione.

LEGGE COSTITUZIONALE 18 OTTOBRE 2001 n. 3 - Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione

D.L. 44/2001 - Regolamento di contabilità scolastica che va a costituire parte integrante del Regolamento di Istituto.

D. L. 30 MARZO 2001, n. 165 - Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche

D.P.R. 275/1999 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche

D.P.R. 249/1998 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

D. L. 16 APRILE 1994, n. 297 - Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione

RAV

 

 

Il RAV, richiesto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e realizzato dall’apposita commissione d’istituto, è un Rapporto di autovalutazione che fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

Il rapporto è composto da più dimensioni ed è aperto alle integrazioni delle scuole per cogliere la specificità di ogni realtà senza riduzioni o semplificazioni eccessive.

Per le diverse aree e sezioni, è stata attribuita una valutazione da 1 (molto critica) a 7 (eccellente). Nella fattispecie, il nostro istituto si è attribuito le seguenti valutazioni:

AREA ESITI

  • Risultati scolastici

Valutazione: 7

 

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

 

  • Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Valutazione: 6

 

Il punteggio di italiano e matematica della scuola rilevato dalle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale.

I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola.

La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è decisamente inferiore alla media nazionale.

 

  • Competenze chiave e di cittadinanza

Valutazione: 7

 

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è elevato; in tutte le classi le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole) e in alcune classi raggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza più strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

 

  • Risultati a distanza

Valutazione: 7

 

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorso successivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'università e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di università è superiore a 40 su 60).

 

AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

 

  • Curricolo, progettazione e valutazione

Valutazione: 6

 

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni

formativi della specifica utenza. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla

progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano prove e criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli

studenti. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti.

C'e' una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli

studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.

 

  • Ambiente di apprendimento

Valutazione: 5

 

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.

La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace.

 

  • Inclusione e differenziazione

Valutazione: 6

 

Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci.

Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze e della diversità culturale.

La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' ben strutturata a livello di scuola

 

 

  • Continuità e orientamento

       Valutazione: 6

 

Le attività di continuità sono organizzate in modo efficace. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' ben consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per

gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro.

La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono più classi, non solo quelle dell'ultimo anno.

La scuola compie una buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del territorio.

 

  • Processi – Pratiche gestionali e organizzative

       Valutazione: 5

 

La scuola ha definito la missione e le priorità; queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico o

monitoraggio dell'azione. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.

Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR.

 

  • Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

       Valutazione:6

 

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene conto per la definizione di iniziative in merito.

La formazione ha avuto ricadute positive sulle attività scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando

gli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti da insegnanti che producono materiali/strumenti utili per la comunità professionale. Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi, i materiali didattici disponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docenti stessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente lo scambio e il confronto tra docenti.

 

  • Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

       Valutazione:6

 

La scuola istituisce collaborazioni o reti con soggetti esterni che contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità dell'offerta formativa. La scuola e' un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative; dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per migliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione di iniziative di vario tipo.

I Dipartimenti sono articolazioni disciplinari del Collegio dei Docenti e hanno funzione di definire:

  • gli obiettivi generali delle singole discipline
  • gli standard minimi in termini di contenuti e competenze, comuni a tutte le classi parallele
  • criteri uniformi di valutazione
  • prove d'ingresso per la valutazione della situazione iniziale degli allievi
  • raccordo con le altre discipline
  • metodologie di insegnamento
  • proposte di acquisti di sussidi didattici
  • proposte di attività di aggiornamento
  • proposte di attività didattiche non curriculari attinenti l'area disciplinare propria o proposte per le adozioni dei libri di testo

Il Referente ha il compito di raccogliere le varie proposte provenienti dai Docenti di Dipartimento ed inoltrarle agli Organi competenti per le eventuali delibere.

CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA

In ottemperanza agli articoli 2, 3, 33 e 34 della Costituzione italiana e al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7/giugno/1995, l’I.C. DANTE ALIGHIERI si impegna a fondare la propria carta dei servizi sui seguenti principi:

  1. UGUAGLIANZA

Nessuna discriminazione verrà compiuta nell’erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

  1. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ

2.1. I soggetti erogatori di tale servizio si propongono di agire secondo criteri di obiettività ed equità.

Sottocategorie

 

 


tirocini


pagoinrete

bannerdantino

ic dante alighieri

logo-avcp-icda

logo pnsd

Privacy-dIstituto

mod-men-scol

Questo sito utilizza cookie per migliorare la navigabilità del software web e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.